Mi accodo come il nuovo vagone al traino e propongo una poesia bella.
Di Erin.
Il suo sito è Grianainech e io l’andrò a trovare spesso.
Poco sotto, poiché la poesia l’ho fatta un po’ mia, ho scritto una risposta ideale.
Rudimenti

Porgimi la punta della lingua,
le parole riarse delle risaie
allagate, aperte al trapianto, e
quelle strisciate sul palato
dei bambini che si rincorrono
con un’oscura gaiezza
sulle mulattiere che
costeggiano i graduali
terrazzamenti, rudimenti
verso il cielo.
Il linguaggio funereo del
fato sputa costantemente
i tentativi di sciogliere
le tue strade intricate e
ustionare la curiosa
irruenza che si porta
appresso un lenzuolo sfatto.
Si aggrappa con
morsa premurosa alla
celia della vita, si reca
addosso la carie del
quotidiano e la grana di
zucchero che aspetta
di schiudersi in un
lieve gemito
di verità.
Ecco, poichè io ci ho visto anche una serie di domande…
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! la carie del
quotidiano”! vera vera questa espressione, e soloroso.. curioserò anche io il sito
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Ma grazie!!!!! 😀 🥰
Spargere spore! 🙂
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ma prego….eh eh
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