
(19 novembre 2003 – n° 949) Pali piantati nel terreno in attesa della rinascita che non avverrà. Strumenti dell’uomo seriali sfocati dalla nebbia si rincorrono statici sul prato. Carezzati dallo scattante scivolare della rugiada, ma rassegnati nel subire la lenta decomposizione, immobili tacciono preda delle intemperie. © Carlo Becattini
Il recinto — Poesie Stralciate
Bella l’immagine così sfocata pare un acquarello
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