
Una tartaruga sbatte la testa ed esclama: “speriamo non mi si formi il bernoccolo altrimenti dovrò passare la notte fuori casa!”
Una tartaruga sbatte la testa ed esclama: “speriamo non mi si formi il bernoccolo altrimenti dovrò passare la notte fuori casa!”
Un signore, entrando in un bar, vede legato fuori un pitbull feroce.
Chiede: Di chi è quel cane?
Un omone grande e grosso si alza: E’ mio, perchè? Qualche problema?
Lui: No, no è che il mio chihuahua lo ha ucciso
L’altro: come è possibile? Non credo proprio.
Lui: deve essergli rimasto in gola
Rondine, sinonimo di mare
Ossia legame indissolubile con l’acqua salata
Nonchè simbolo di speranza, amicizia e generosità
Dunque la sua capacità di viaggiare
Instancabilmente e conoscere il mondo senza mete
Ne afferma il suo senso di libertà
E la voglia di conoscenza oltre all’apparenza
Stefania Spaziani
Un millepiedi a un altro millepiedi: “Come va tuo figlio a scuola?”. E l’altro: “Mah, mi sembra che la prenda un po’ sottogamba, sottogamba, sottogamba…”.
oppure “… c’era una volta… mettete questo incipit nelle vostre composizioni poetiche, acrostico, racconto.
C’era una volta un opossum molto curioso e, anche se la sua mamma gli aveva consigliato di non avvicinarsi al parco per evitare di fare brutti incontri con gli umani, un giorno le disubbidì. Dietro ad un cespuglio di viburno osservava, con il suo musetto attento, tre bambini che giocavano urlando, ridendo e correndo. Ad un certo punto, uno dei tre, per non farsi trovare dagli altri suoi amici, si nascose proprio dietro alla pianta dove si trovava lui…I loro sguardi si incrociarono, entrambi, impauriti ed allo stesso tempo attirati dalle loro diversità, rimasero impietriti a scrutarsi…fino a quando il ragazzino allungò piano piano una mano e lo accarezzò…che sensazione piacevole : tutto il pelo fremette, ogni volta che il palmo caldo gli lisciava il dorso sentiva un brivido di piacere. Le dita strecciavano con delicatezza i nodi che si erano formati e l’animaletto capiva che il bambino provava affetto e benevolenza verso di lui. Questo gesto, fatto con calma e delicatezza, gli dava lo stesso sentore che gli provocava il vento leggero tra i rami del bosco dove viveva: tranquillità, quiete, pacatezza e libertà. Fu così che tutte le sue paure e insicurezze svanirono e tra i due si instaurò un legame profondo di fiducia e protezione reciproca, era come se i loro cuori fossero uniti , come se potessero sentire i sentimenti e i pensieri l’uno dell’altro, il respiro era simultaneo, uno faceva parte dell’altro. Furono interrotti dall’arrivo degli altri due ragazzini ..l’opossum scappò dalla sua mamma portandosi dietro una bellissima esperienza..chissà se si sarebbero di nuovo incontrati?
Stefania Spaziani
Crudelia
demonica, egoica, stravagante, capricciosa
ispiri senza volerlo
chi volevi
danneggiare
Stefania Spaziani
Un’altra curiosità sulla Toscana: lo sapevi che il gabbiano corso più piccolo e snello rispetto a quello reale, bellissimo, con il suo becco rosso con la punta più scura a mo’ di corona abita, nidifica nelle isole toscane? Mangia solo pesci ed è a rischio di estinzione non essendo riuscito a modificare le proprie abitudini con i cambiamenti avvenuti. Per questo gli esemplari presenti in questa regione sono fondamentali per garantire la sopravvivenza della specie, eletta simbolo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Che ne dici?
Stefania Spaziani
Lo sapevi che in Nuova Zelanda ci sono più pecore che persone? Secondo le statistiche per ogni abitante ci sono 6 pecore…eh eh eh
Altro che cane da guardia ..ogni volta che passo da lì durante le mie passeggiate questo bel cane , di cui purtroppo non conosco il nome, mugola , si avvicina al cancello, scodinzola per farsi fare le coccole, i grattini e tutto quello che è possibile fargli di bello attraverso le grate…e dovresti sentire che versi fa mentre lo accarezzi, sembra faccia le fusa come un gatto..e guai a smettere …inizia a piagnucolare guardandoti con i suoi occhioni dolci ,bisognoso di attenzioni …come faccio a dirgli di no?
Mentre facevo la mia camminata mattutina nei dintorni di casa mia, mi sono imbattuta in polli e galline che felicemente mangiavano passeggiando in un campo di calcio….ecco che mi sono immaginata due squadre di galline con due galli come capitani che facevano una bella partita di calcetto. Il pallone, un uovo, rotolava calciato dalle zampe gialle e arancioni da una porta all’altra , mentre le galline-portieri paravano con maestria i lanci fuorvianti delle galline-attaccanti, starnazzanti ogni volta che non centravano la porta. Ad un certo punto una gallina-difensore fa un fallo ad un’altra gallina-attaccante che cade con le zampe in aria coccodeando e agitandosi per rimettersi in piedi. Ecco che piume e beccate partono creando un bel pollaio dove anche l’arbitro- tacchino viene coinvolto nella rissa. La partita viene annullata con molti giocatori feriti e zoppicanti che tornano alle proprie dimore tristi e scornati ….Ti piace ?
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