
La terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra
La terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.
(Khalil Gibran)
oppure “… stare con le mani in mano… mettete questo incipit nelle vostre composizioni poetiche, acrostico, racconto.
“..stare con le mani in mano ..” non mi si addice ..orsù ditemi cosa posso fare per aiutarvi ” disse la fanciulla al padrone di casa dove soggiornava per la sua vacanza. “No, cara giovinetta, siete mia ospite e non sia mai che vi dedichiate ad altra cosa che non sia il riposo e il divertimento” le rispose lui sorridendole. Fu così che la donzella decise di uscire con il suo ombrellino e il bel vestito per visitare quel luogo che tanto aveva agognato …Gironzolando per le vie della città osservò dei bambinetti in un parco verdeggiante che, tenendosi stretti per mano in cerchio, cantavano, girando, un’allegra canzone e ridevano a crepapelle. Più in giù una coppia era seduta ad un tavolino di un bistrot e, sorseggiando una bevanda fresca , si guardava teneramente negli occhi chiacchierando a bassa voce con complicità. Vide poi, davanti a lei, un piccolo ponte dove delle chiatte stanche galleggiavano pigramente lungo il fiume calmo e piatto e turisti curiosi guardavano affacciati ai parapetti le bellezze della cittadina. Continuando, si trovò davanti una torre altissima di pietre grosse e scure che si ergeva imponente verso il cielo, era talmente elevata che le bandiere poste in cima sembravano piccole farfalle aleggianti tra le nuvole. Proseguì fino a giungere ad un piccolo cancello in ferro battuto, aprendolo, si trovò davanti ad uno spettacolo mozzafiato: un meraviglioso giardino che pareva un dipinto, al centro un laghetto in cui cigni, aironi e anatre nuotavano insieme a pesci colorati, allegramente bagnati da una getto d’acqua che fuoriusciva da una fontana posta nel mezzo. Fiori profumati e variopinti ondeggiavano, mossi da una lieve brezza, nella distesa erbosa verde e folta che tappezzava tutto questo paradiso. Panchine di legno e ceramica bianca si alternavano a dondoli che accoglievano signore e bambini che si godevano il sole chiacchierando o leggendo. Una musica leggera aleggiava nell’aria rendendo il luogo un Eden senza tempo …..segue
By me gennaio 2021
By Sofia Mazzella 2020
La rinascita…
Per dare lustro e speranza a tutti noi per questo nuovo anno…la bellezza della natura ci deve insegnare ad aprire il nostro cuore e la nostra anima alle piccole grandi cose che l’universo ci mostra ogni giorno. Impariamo a vederle, rispettarle e goderle davvero, in profondità. Con affetto
Stefania
Foto di Gaia La Breggine 2020
Prendete l’incipit “….Era questo la vita: un sorso amaro..” di Umberto Saba, tratto dalla poesia “Quando si apriva il velario, Canzoniere” inserendolo nei vostri versi
“Era questo la vita: un sorso amaro..”
ma poi tutto è cambiato:
il sole è apparso sulla mia strada
la brina si è sciolta
lasciando qualche goccia di rugiada
qua e là per rendere rigogliosa l’erba
forti e maestosi gli alberi
con le loro radici ben piantate a terra
e le folte chiome erte verso il cielo .
Io, falco pellegrino, mi libro nell’aria
spiegando le mie ali al vento
libera finalmente da me stessa e da tutti.
Stefania Spaziani
By me 7/12/2020 Castiglion Fibocchi
Prendete l’incipit “Pochi – amano davvero” di Emily Dickinson, tratto dalla poesia Talvolta con il cuore inserendolo nei vostri versi
Pochi amano davvero, ma
Cos’è l’amore,
se non l’incontro fortuito di anime
con gli stessi bisogni e gli stessi valori?
Stefania Spaziani
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