
Nella splendida cornice di Piazza Grande ad Arezzo, tra la Pieve di Santa Maria e le cinquecentesche Logge Vasari, salendo un’ imponente scalinata, si erge il Palazzo della confraternita dei laici, imponente edificio gotico importante per l’estetica e la storicità del suo ruolo. Nato nel 1262 con fini assistenziali per aiutare gli infermi e i poveri (che ad oggi continua a svolgere), grazie a lasciti di privati, la sua funzione diventa fondamentale anche per intraprendere grandi imprese architettoniche nella città come il pagamento della costruzione delle Logge. Caratteristica è la torre dell’orologio, simbolo di Arezzo, progettato da Giorgio Vasari e costruito da Felice da Fossato. Oggi questo palazzo, oltre ad essere sede della Confraternita, è anche museo, rifondato e aperto al pubblico nel 2010, con collezioni donate da lasciti privati e non solo (dal XIV secolo al XIX secolo) tra cui dipinti, sculture, stampe, arredi e con un Archivio storico , fonte principale per la storia aretina. Dalla cima dell’orologio, dopo aver percorso sale storiche perfettamente conservate , ci si può tuffare in una vista a 360° sulla città che sembra ancora rimasta all’antichità.
Stefania Spaziani
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