
(Da”SETTE OTTAVI” di Rino Gaetano)
“La luce discreta spiava e le ombre inventava”
giochi di energia rocambolesca
che accarezzavano delicatamente i visi
imbambolati dalle immagini
che si stagliavano sui muri
vivide come fossero vere
Mostruose creature ballavano
tenendo per mano fiori e bambole
seguendo un ritmo soave e delicato
senza mai staccarsi dal pavimento
e senza proferir parola.
Luce e ombra si alternavano
come fuochi di artificio
allegri e volitivi
scoppiettanti in cielo.
La stanza illuminata a giorno
rendeva l’atmosfera serena e lieta.
Stefania Spaziani
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