
Le perle non hanno nessun valore nel deserto
Le perle non hanno nessun valore nel deserto
A piacere vostro componete un tanka* autunnale un limerick oppure un acrostico semplice mesostico sillabato come volete
*Il tanka (letteralmente, in giapponese, “poesia breve”), anche chiamato waka, è un componimento poetico d’origine giapponese di 31 morae. È formato da 5 versi di 5 e 7 morae così disposti: 5, 7, 5, 7, 7.
È diviso in due parti: i primi tre versi formano il kami no ku, strofa superiore), gli ultimi due lo shimo no ku, strofa inferiore); le due parti devono produrre un effetto contrastante.
Sole cocente
deserto desolato
polvere brulla.
Oasi dissetante
fioritura feconda.
Stefania Spaziani
Un uomo si è perso nel deserto e vaga con una sete mai provata prima. Incontra un beduino a cui chiede dell’acqua, ma questi gli dice:
“Non ho acqua, ma vendo delle bellissime cravatte di tutti i colori.”
L’uomo, meravigliato, riprende il suo cammino. Poco dopo incontra un secondo beduino a cui chiede nuovamente dell’acqua, ma anche questo risponde:
“No, acqua non ne ho ma posso venderti cravatte di tutti i tipi.”
L’uomo a questo punto e allo stremo delle forze e non comprende questo strano commercio nel deserto.
Dopo aver camminato ancora, finalmente arriva in vista di un’oasi, ma l’ingresso è sbarrato da due guardie che appena lo vedono gli dicono:
“Desolato signore, ma sul territorio dell’oasi è obbligatorio indossare la cravatta!”
Prendete l’incipit “….Senza di te non vedo che un deserto…” di Paul Éluard, tratto dalla poesia T’Amo inserendolo nei vostri versi
“Senza di te non vedo che un deserto”
arido, caldo, soffocante
Il sole alto nel cielo
crea allucinazioni traballanti
Trascino i piedi nelle scarpe piene di sabbia
la gola arsa cerca sollievo in qualche goccia d’acqua
che non trovo.
Gli occhi appannati dal sudore
cercano disperatamente di vederne la fine.
Il corpo si abbandona alla stanchezza
ricoperto da chicchi sferzanti di rena
e quando tutto sembra perduto
in lontananza, come un miraggio,
arrivi tu….impavido, forte, bello
sul tuo destriero,
avvolto nella tua tunica da beduino
mi ridai la vita, la speranza, la voglia di ricominciare.
Mi accogli tra le tue braccia amorevoli
dandomi ristoro e protezione
come in un’oasi ospitale, verdeggiante e rigogliosa
in questo deserto ostile e mortale.
Stefania Spaziani
Lawrence
tenente, cartografo, amante delle
culture arabe, stratega
Morte inaspettata
beffarda
Stefania Spaziani
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