
- Un’anatra incontra un cane al parco: «Oggi fa davvero un freddo cane» gli dice.
«Non dirmelo», le risponde, «Io ho la pelle d’oca!».
Una tartaruga sbatte la testa ed esclama: “speriamo non mi si formi il bernoccolo altrimenti dovrò passare la notte fuori casa!”
Fra amiche:
“Finalmente, dopo 3 anni che stiamo insieme, Attilio si è deciso a parlarmi di matrimonio”.
“Davvero? Che bella notizia! E che ti ha detto?”.
“Che lei si chiama Maria, è impiegata alle Poste e hanno tre bambini…”.
Carlo d’Inghilterra si reca dal notaio.
“Buongiorno signor notaio; ho deciso di fare testamento”.
“Benissimo principe; a chi lascia il suo patrimonio?”.
“A mia madre”.
Un professore di filosofia entra in classe, mette il suo cappello sulla cattedra e dice:
“Ragazzi, oggi facciamo un compito in classe; dunque, facendo ricorso a tutti gli strumenti logici che avete imparato fino a ora, dimostratemi che questo cappello non esiste”.
Gli studenti si mettono a scrivere, per ore e ore, eccetto che dopo pochi secondi, con grande meraviglia degli altri consegna il lavoro dopo che è trascorso appena un minuto.
Alla fine, il professore rivela i volti e si scopre che è stato proprio lo studente più veloce a ottenere il massimo dei voti.
Il professore quindi legge a tutti quanto lo studente ha scritto:
“Quale cappello?”.
Re Artù indice un concorso per arcieri, in cui si deve centrare con una freccia una mela posta sul capo di suo figlio.
Arriva il primo arciere, bellissimo, vestito stupendamente, prende attentamente la mira, e centra la mela. Va da re Artù, e dice: “Hi, I am Guglielmo Tell”.
Arriva il secondo arciere, anche lui molto bello, elegantissimo, prende la mira e scocca la freccia che centra ancora più centralmente la mela, va da re Artù, e dice: “Hi, I am Robin Hood”.
Arriva il terzo arciere, oggettivamente il più bello fra i tre, raffinato ed elegante e con un mantello stupendo; prende la mira, scocca la freccia, ma centra il petto del bambino che rimane ferito gravemente. Va da re Artù, e dice: “Hi, I am sorry!”.
Una signora molto in sovrappeso dice a suo marito, decisamente magro:
“Certo che, se uno ti guarda, potrebbe pensare che il mondo stia morendo di fame”.
E il marito:
“Sì, e se guarda te potrebbe pensare che sia colpa tua…”.
Nella notte due scheletri camminano per città e uno di loro si trascina dietro la lapide.
“Scusa, ma perché stai portando con te la lapide?”.
“Non mi piace andare in giro senza documenti”.
Dove vanno a studiare i pesci? Sui banchi di sabbia.
Un carabiniere torna di proposito dal lavoro prima del tempo e scopre moglie e amante a letto. Deciso impugna la pistola d’ordinanza e se la punta alla tempia. A quel punto i due scoppiano a ridere, ma il carabiniere: Ridete pure, ma dopo tocca a voi!
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