Carnevale dei figli di Bocco

Oggi, nel mio paese, si festeggia il carnevale con maschere create da sarte che da più di vent’anni ideano vestiti nuovi, rinnovano quelli datati, creano maschere avvenenti…per anni io e le mie figlie abbiamo partecipato vestendoci con abiti colorati e con lustrini e perle. La particolarità di questo carnevale è che, in una posizione stabilita per ogni maschera, non si può parlare ma solo muoversi e mimare un bacio o un abbraccio, gli occhi sorridono attirando i fotografi che scattano in continuazione per prendere un riflesso, un colore, un qualcosa che possa far vincere loro il primo premio del concorso fotografico. E così, nel 2014, la foto arrivata prima è stata quella di “Pan di Zucchero”, ovvero la mia e quella di mia figlia…e ci hanno dedicato anche una poesia..Sai dirmi chi delle due sono io?