
Samuel Farinet, 7 giugno 1845..leggendario falsario che coniava monete false per distribuirle ai meno abbienti affinchè potessero condurre una vita migliore. Era molto amato dalla gente che delle sue monete diceva che fossero “più buone di quelle vere”. Si narra che l’uomo trovò, come covo per contraffare il denaro, un castello dismesso e isolato e ivi si nascose con un complice per poter lavorare indisturbato. Quando venne scoperto, egli riuscì abilmente a fuggire raggiungendo la Dora e, attraversandola a nuoto, sbeffeggiò i gendarmi che non riuscirono a raggiungerlo. Secondo la leggenda, il falsario buono avrebbe nascosto, in una grotta a strapiombo sul torrente, il suo tesoro che nessuno, ancor oggi, non ha ancora trovato.
Stefania Spaziani
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