
Fra anziani: “Ma tu a letto prendi qualche precauzione?”. “Beh, sì, adotto le sbarre laterali per non cadere…”.
Fra anziani: “Ma tu a letto prendi qualche precauzione?”. “Beh, sì, adotto le sbarre laterali per non cadere…”.
Durante il censimento. “Il suo nome”. “Adamo?”. “Quello di sua moglie”. “Eva”. “Incredibile; mi perdoni la battuta, ma, anche il serpente vive qui?”. “Certo, ma mia suocera adesso è fuori”.
Pierino chiede alla mamma: “Mamma, la liquirizia ha le zampe?”. E la mamma risponde: “No, Pierino!”. E Pierino: “Allora mi sono mangiato uno scarafaggio”.
Un club degli amanti delle barzellette. Tutte le barzellette sono catalogate con un numero e tutti i vecchi membri le conoscono. Uno grida:
– Cinque!
Una risata generale. Un altro:
– Ventiquattro!
Ancora una risata generale. E’ presente anche uno nuovo, è la sua prima riunione. Visto che è sufficiente dire il numero della barzelletta, decide di provare anche lui:
– Diciotto!
Silenzio di tomba, nessuno ride. Gli si rivolge uno dei vecchi membri:
– Collega, non importa la barzelletta, è importante come si racconta.
Marco è seduto in un bar. Davanti a lui una birra. Entra Giovanni, un suo amico, vede la birra sul tavolo, la prende e la beve. Marco inizia a piangere. Giovanni:
– Ma cosa c’è? Piangi per una birra?
– Guarda, è la peggior giornata della mia vita. Tutte le cose vano in modo sbagliato.
– Ma cos’è successo?
– Stamattina, torno a casa dal terzo turno di lavoro e trovo mia moglie a letto con un altro. Verso mezzogiorno mi chiamano quelli della ditta per comunicarmi che sono stato licenziato. Nel frattempo mia moglie è scapata con il suo amante e ha svuotato il conto corrente. Sono rimasto praticamente senza soldi. Ho deciso di suicidarmi perché la vita non ha più senso. Ho preso una corda per impiccarmi, ma la corda si è spezzata. Ho tirato fuori la pistola e ho provato a spararmi in bocca, ma la pistola si è inceppata. Sono uscito fuori e andato a stendermi sui binari, ma sai che da noi i treni sono spesso soppressi. E così, con gli ultimi euro che mi sono rimasti in tasca, ho comparto il veleno che ho versato nella birra, e tu me la bevi.
“Sai dove va Kinder Pingui’ quando muore?”
“No.”
“Nel Kinder Paradiso! Sai perche’?”
“No.”
“Perche’ e’ stato Kinder Bueno! E lo sai come e’ morto?”
“No.”
“Si e’ schiantato con la sua Fiesta contro un Tronky! Lo sapevi?”
“No.”
“Kinder Sorpresa!”
Un gatto decide di mangiarsi un topo che gira nei paraggi da diversi giorni. Si nasconde dietro una porta e comincia a fare: “Bau, bau, bau!”. Il topolino sente e, convinto che dietro la porta ci sia un cane, esce dalla tana senza preoccuparsi. Il gatto allora se lo mangia in un boccone. “Ma come hai fatto????” chiede allora la gatta al marito. “Eh, cara mia, oggi se non parli almeno due lingue sei spacciato…”.
Mario, grande appassionato di tennis, ha un’apparizione mentre sta dormendo. È San Pietro, al quale chiede: “San Pietro, ti prego, lo so che ti sembrerà un tantino esagerato, ma dimmi se lassù in Paradiso esistono i campi da tennis, non riesco a dormire bene senza sapere se quando verrà il mio giorno potrò ancora giocare”.
E San Pietro: “Veramente non saprei dirti, l’addetto allo sport è San Tommaso, ma posso aiutarti, andrò a chiederglielo e poi ti riapparirò in sogno”.
Passano alcuni giorni e San Pietro riappare in sogno: “Ho buone notizie per te. In Paradiso esistono i migliori campi da tennis che tu abbia mai potuto immaginare, in erba, in terra, in cemento. Spogliatoi bellissimi, ed è tutto gratis”.
“Grazie San Pietro, grazie, non sai che peso che mi hai levato dal cuore”.
Allora San Pietro aggiunge: “C’è anche una brutta notizia… “.
“Cioè? “. “C’è un campo prenotato per te per domani…”.
– Mamma, mi puoi dare cinque euro per un poveraccio che grida come un disperato all’angolo della strada?
– Ma certo Pierino! E che cosa grida?
– Gelatiiii, caramelleeee…
Un appuntato chiede consiglio al maresciallo per vendere la sua auto che nessuno vuole perché ha 300.000 km. Con fare intelligente, il maresciallo:”Vai da questo meccanico, è bravissimo ed è mio amico; dì pure che ti mando io e fatti diminuire i chilometri!”. Il giorno dopo l’appuntato torna dicendo al maresciallo che ora l’auto ha 20.000 km. “Ora a quanto vuoi venderla?”. “Eh no, ora è quasi nuova e me le tengo!”.
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