Fobia sociale vs timidezza

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La fobia sociale o sociofobia è uno stato ansioso provocato dalla paura di essere giudicati negativamente da persone non familiari, per quello che si dice o che si fa. Il soggetto si sente inadeguato e teme di essere contestato per quello che è, per come è, ciò gli provoca panico anche anticipatorio e quindi cerca di evitare le situazioni sociali di relazioni interpersonali da lui temute (parlare in pubblico, andare ad una festa, sostenere un colloquio o un’interrogazione , ecc) Egli sa  razionalmente che la sua paura è esagerata ma è consapevole di non riuscire a controllarla.

La timidezza è un tratto della personalità che fa comportare la persona in maniera impacciata, insicura e la rende poco socievole, poco atta alle relazioni sociali. E’ un aspetto normale che caratterizza molti uomini e molte etnie a seconda dell’educazione e delle culture (per esempio il 60% della popolazione giapponese si considera timida, forse perchè per loro sbagliare è vergogna).

Tu? Ti consideri un timido o una timida?

 

 

 

Autore: yourborderline

lavorare fa male alla salute

44 pensieri riguardo “Fobia sociale vs timidezza”

  1. Non sono mai stato timido per natura, forse proprio il contrario…Ho però vissuto stati d’ansia molto marcati dovuti a vari eventi della mia vita vissuta, a flash inconsci, che tuttavia adesso, dopo anni ed anni di lotte interiori, sono riusciuto a superare e posso dirmi una persona felice, non timida e realizzata quasi al 100%. Ancora un pò di strada ce n’è da fare…:) Ciao Stefania!

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  2. Io sono timido e soprattutto ho paura dei giudizi degli altri , tipo adattatore per intenderci 😀☺️😀, a parte gli scherzi , mi dispiace molto quando qualcuno smette di essere ciò che è per diventare ciò che vogliono gli atri , non so se mi sono espresso bene 😎 notte Ste

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  3. Un ex-timido è spesso una persona più interessante di chi non lo è mai stato. Aver attraversato delle difficoltà è una straordinaria occasione per comprendere degli aspetti più profondi della vita che spesso passano inosservati ai più.
    Pietro Spagnulo, Liberi dalla timidezza e dalla fobia sociale, 2011

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  4. Io mi considero una persona riservata nel senso che amo mettere poco in piazza i miei affari personali.
    Non amo stare al centro del palco, ma ho imparato a starci; amo spazi di solitudine, ma amo anche la buona compagnia. Nel tempo sto trovando un buona armonia ed equilibrio tra tempo con me e tempo con gli altri.

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  5. Non sono timida anche se all’apparenza posso sembrarlo in quanto parlo poco ma ascolto molto. Nelle relazioni sono estroversa, con chi non conosco un po’ meno. Sto bene nella mia pelle, non sono interessata molto al giudizio altrui.

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  6. Non sono timida, (anzi dico sempre quello che penso sia nel bene e nel male) ma detesto il pregiudizio in generale.. nessuno ha il diritto di farlo..

    Buon Mercoledì caro Stefania 💋

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